Videosorveglianza web

Soluzioni di videosorveglianza Web

Le soluzioni di videosorveglianza IP / Web, consentono di monitorare ambienti interni ed esterni senza posare nuovi cavi oltre a quelli gia’ esistenti per l’utilizzo dei computer in rete LAN. 
Molte videocamere IP integrano il supporto WiFi, quindi, basterà collegarle ad un normale router wireless, connesso ad Internet ed installato presso la propria abitazione od azienda.

Oltre alle normali considerazioni necessarie alla tipologia di ripresa, ovvero: in interni o in esterna, visione ad infrarosso, profondità della visuale, qualità delle immagini da ottenere, presenza della funzionalità motion detection, è necessario per installare un sistema di videosorveglianza IP considerare quanto segue:

  1. Valutare l'acquisto di videocamere IP wireless se si è dotati di un router WiFi
  2. ciascuna videocamera IP deve essere alimentata usando una presa elettrica a muro, non fatevi convincere da soluzioni a batterie)
  3. Accertarsi che router WiFi e videocamere IP possano restare sempre alimentate e connesse alla rete Internet
  4. Configurare la videocamera IP collegandola al router, via cavo ethernet. Potrà poi essere utilizzata in modalità WiFi.
  5. Se la videocamera IP dovrà essere accessibile e comandabile da remoto, attivare il port forwarding sul router. Se è un modello P2P allora sarà ancora piu’ facile la configurazione.
  6. Controllare se il provider Internet assegna al router WiFi un IP pubblico statico o dinamico. Nel caso in cui l'indirizzo IP venisse attribuito in maniera dinamica, si potrà valutare l'adozione di un servizio DDNS.

Articoli su videosorveglianza

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Pubblicato da Domotica & Sicurezza su Domenica 16 dicembre 2018

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Attenzione alle normative

Nel caso in cui si utilizzino sistemi di videosorveglianza collegati in internet, con possibilità di interrogazione da Web, è necessario conformarsi alle disposizioni del Garante Privacy in materia, come qui sotto descritto, tra cui bisognerà anche aver cura di esporre un cartello informativo, visibile anche di notte.

Videosorveglianza: sistemi integrati e telecamere intelligenti a prova di privacy
Il Garante fissa le nuove regole per l'uso dei sistemi di videosorveglianza

Sistemi integrati di videosorveglianza solo nel rispetto di specifiche garanzie per la libertà delle persone. Appositi cartelli per segnalare la presenza di telecamere collegate con le sale operative delle forze di polizia. Obbligo di sottoporre alla verifica del Garante privacy, prima della loro attivazione, i sistemi che presentino rischi per i diritti e le libertà fondamentali delle persone, come i sistemi tecnologicamente avanzati o "intelligenti". Conservazione a tempo delle immagini registrate. Rigorose misure di sicurezza a protezione delle immagini e contro accessi non autorizzati.

 

L'Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha varato le nuove regole alle quali soggetti pubblici e privati dovranno conformarsi per installare telecamere e sistemi di videosorveglianza. Il periodo per adeguarsi è stato fissato, a seconda degli adempimenti, da un minimo di sei mesi ad un massimo di un anno.

Il provvedimento generale, che sostituisce quello del 2004 e introduce importanti novità, si è reso necessario non solo alla luce dell'aumento massiccio di sistemi di videosorveglianza per diverse finalità (prevenzione, accertamento e repressione dei reati, sicurezza pubblica, tutela della proprietà privata, controllo stradale, etc.), ma anche in considerazione dei numerosi interventi legislativi adottati in materia: tra questi, quelli più recenti che hanno attribuito ai sindaci e ai comuni specifiche competenze in materia di incolumità pubblica e di sicurezza urbana, così come le norme, anche regionali, che hanno incentivato l'uso di telecamere.

Il provvedimento, di cui è stato relatore Francesco Pizzetti, in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, tiene conto delle osservazioni formulate dal Ministero dell'interno e dall'Anci.

Le regole del Garante in sintesi

  • Principi generali

    Informativa

    i cittadini che transitano nelle aree sorvegliate devono essere informati con cartelli della presenza delle telecamere, i cartelli devono essere resi visibili anche quando il sistema di videosorveglianza è attivo in orario notturno. Nel caso in cui i sistemi di videosorveglianza installati da soggetti pubblici e privati (esercizi commerciali, banche, aziende etc.) siano collegati alle forze di polizia è necessario apporre uno specifico cartello, sulla base del modello elaborato dal Garante. Le telecamere installate a fini di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica non devono essere segnalate, ma il Garante auspica comunque l’utilizzo di cartelli che informino i cittadini.

    Conservazione

    le immagini registrate possono essere conservate per periodo limitato e fino ad un massimo di 24 ore, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazione in relazione a indagini. Per attività particolarmente rischiose (es. banche) è ammesso un tempo più ampio, che non può superare comunque la settimana. Eventuali esigenze di allungamento dovranno essere sottoposte a verifica preliminare del Garante.

  • Settori di particolare interesse

    Sicurezza urbana

    I Comuni che installano telecamere per fini di sicurezza urbana hanno l’obbligo di mettere cartelli che ne segnalino la presenza, salvo che le attività di videosorveglianza siano riconducibili a quelle di tutela specifica della sicurezza pubblica,  prevenzione, accertamento o repressione dei reati. La conservazione dei dati  non può superare i 7 giorni, fatte salve speciali esigenze.

    Sistemi integrati

    Per i sistemi che collegano telecamere tra soggetti diversi, sia pubblici  che privati, o che consentono la fornitura di servizi di videosorveglianza “in remoto” da parte di società specializzate (es. società di vigilanza, Internet providers) mediante collegamento telematico ad un unico centro, sono obbligatorie specifiche misure di sicurezza (es. contro accessi abusivi alle immagini). Per alcuni sistemi è comunque necessaria la verifica preliminare del Garante.

    Sistemi intelligenti

    Per i sistemi di videosorveglianza “intelligenti” dotati di software che permettono l’associazione di immagini a dati biometrici (es. “riconoscimento facciale”) o in grado, ad esempio, di riprendere e registrare automaticamente comportamenti o eventi anomali e segnalarli (es. “motion detection”) è obbligatoria la verifica preliminare del Garante.

    Violazioni al codice della strada

    Obbligatori i cartelli che segnalino i sistemi elettronici di rilevamento delle infrazioni. Le telecamere devono riprendere solo la targa del veicolo (non quindi conducente, passeggeri,  eventuali pedoni). Le fotografie o i video che attestano l’infrazione non devono essere inviati  al domicilio dell’intestatario del veicolo.

    Deposito rifiuti

    Lecito l’utilizzo di telecamere per controllare discariche di sostanze pericolose ed “eco piazzole” per monitorare  modalità del loro uso, tipologia dei rifiuti scaricati e orario di deposito.

  • Settori specifici

    Luoghi di lavoro

    le telecamere possono essere installate solo nel rispetto dello norme in materia di lavoro. Vietato comunque il controllo a distanza dei lavoratori, sia all’interno degli edifici, sia in altri luoghi di prestazione del lavoro (es. cantieri, veicoli).

    Ospedali e luoghi di cura

    No alla diffusione di immagini di persone malate mediante monitor quando questi sono collocati in locali accessibili al pubblico. E’ ammesso, nei casi indispensabili, il monitoraggio da parte del personale sanitario dei pazienti ricoverati in particolari reparti (es.rianimazione), ma l’accesso alle immagini deve essere consentito solo al personale autorizzato e ai familiari dei ricoverati.

    Istituti scolastici

    Ammessa l’installazione di sistemi di videosorveglianza per la tutela contro gli atti  vandalici, con riprese delimitate alle sole aree interessate e solo negli orari di chiusura.

    Taxi

    Le telecamere non devono riprendere in modo stabile la postazione di guida e la loro presenza deve essere segnalata con appositi contrassegni.

    Trasporto pubblico

    Lecita l’installazione su mezzi di trasporto pubblico e presso le fermate, ma rispettando limiti precisi (es.angolo visuale circoscritto, riprese senza l’uso di zoom).

    Webcam a scopo turistico

    La ripresa delle immagini deve avvenire con modalità che non rendano identificabili le persone.

  • Soggetti privati

    Tutela delle persone e della proprietà

    Contro possibili aggressioni, furti, rapine, danneggiamenti, atti di vandalismo, prevenzione incendi, sicurezza del lavoro ecc. si possono installare telecamere senza il consenso dei soggetti ripresi, ma sempre sulla base delle prescrizioni indicate dal Garante.

Roma, 27 aprile 2010

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